Skip to main content
Il Cosacavaddu Ibleo
il gusto autentico della Sicilia ribelle

Dal cuore dei Monti Iblei,
un formaggio unico nato dal sogno di Alessandro Criscione.

Il Cosacavaddu Ibleo
il gusto autentico della Sicilia ribelle

Dal cuore dei Monti Iblei,
un formaggio unico nato dal sogno di Alessandro Criscione.

Alessandro Criscione
il racconto di un ribelle sognatore

Sono un Siciliano. Un uomo di terra, figlio del mare e del vento. La storia mi ha chiesto di prendermi cura del creato. Pratico la semplicità e amo la vita. Sono un po’ sognatore e un po’ ribelle. Il Cosacavaddu? Il mutamento di un’idea, la ricerca della qualità senza esitazioni, il tributo sincero e dovuto alla mia terra ragusana”.


1928 Le Origini:
La prima generazione di casari

L’azienda rappresenta la quinta generazione di una famiglia di allevatori e casari, dal 1928 fino ad oggi, di padre in figlio, fino ad arrivare ad Alessandro.

Il Nonno Rosario: la guida con i piedi nella terra

I racconti di Alessandro sono piccoli frammenti di felicità: lo si vede nei suoi occhi quando ne parla; al fianco del nonno Rosario, guida e uomo dai solidi valori, ci mette cuore e passione in tutto ciò che fa, lo ha dimostrato portando avanti un “sogno di famiglia”.

Gente Iblea: un’identità forgiata dalla terra

Gente Iblea, figlia di una storia ancestrale legata al mondo rurale e contadino, dove la Terra Madre è feconda e purificatrice, come nelle novelle di Pirandello e, allo stesso tempo, dura e cruda come nei romanzi del Verga.

Il Baglio di Camemi

A far da sfondo a questa bellissima storia, l’antico Baglio di Camemi, dove, ancor oggi, si perpetua l’arte casearia della produzione del Cosacavaddu Ibleo. Gesti che si ripetono da secoli allo stesso modo, per un prodotto che è rimasto legato alla lavorazione manuale artigianale. Questa è l’inizio di un lungo percorso che lega la storia e la tradizione ragusana con la ricerca e la sperimentazione.

Baglio Camemi

Innovazione e Agricoltura 4.0: il nuovo corso di Alessandro

Alessandro Criscione persegue un nuovo paradigma che utilizza i più moderni sistemi di allevamento, con tecnologia digitale integrata di precisione, convergenti in Agricoltura 4.0.

Il tempo sospeso del Baglio: autenticità senza tempo

Tra le antiche abitazioni e le stalle del Baglio si respira aria di autenticità e allo stesso tempo di unicità. Lo scandire lento del tempo che ha forgiato le vite di donne e uomini senza tempo.

Oggi: la famiglia come eredità viva

Oggi Alessandro vive quegli spazi ancestrali con la moglie Valeria e i due figli Jacopo e Christian. La famiglia, il fil rouge che lega sei generazioni di infaticabili innamorati dell’arte casearia.

Verso il futuro: una Sicilia contemporanea e sostenibile

Tutela dell’ambiente, salute e benessere animale, autosufficienza energetica sono i capisaldi dell’azienda. Un gioiello che posa sulle antiche pietre che lastricano il cortile del Baglio Camemi. Entrare nel profondo dell’idea imprenditoriale che governa l’azienda, significa praticare una nuova Sicilia, dinamica e contemporanea che guarda al futuro.

Baglio Camemi
L’azienda rappresenta la quinta generazione di una famiglia di allevatori e casari, dal 1928 fino ad oggi, di padre in figlio, fino ad arrivare ad Alessandro.


Il Nonno Rosario: la guida con i piedi nella terra

I racconti di Alessandro sono piccoli frammenti di felicità: lo si vede nei suoi occhi quando ne parla; al fianco del nonno Rosario, guida e uomo dai solidi valori, ci mette cuore e passione in tutto ciò che fa, lo ha dimostrato portando avanti un “sogno di famiglia”.
Gente Iblea, figlia di una storia ancestrale legata al mondo rurale e contadino, dove la Terra Madre è feconda e purificatrice, come nelle novelle di Pirandello e, allo stesso tempo, dura e cruda come nei romanzi del Verga.


Il Baglio di Camemi

Descrizione della terza colonna, con il contenuto legato al Baglio di Camemi, magari parlando dell’ambiente, della storia del luogo e del paesaggio circostante.
Alessandro Criscione persegue un nuovo paradigma che utilizza i più moderni sistemi di allevamento, con tecnologia digitale integrata di precisione, convergenti in Agricoltura 4.0.


Il tempo sospeso del Baglio:
autenticità senza tempo


Tra le antiche abitazioni e le stalle del Baglio si respira aria di autenticità e allo stesso tempo di unicità. Lo scandire lento del tempo che ha forgiato le vite di donne e uomini senza tempo.
Oggi Alessandro vive quegli spazi ancestrali con la moglie Valeria e i due figli Jacopo e Christian. La famiglia, il fil rouge che lega sei generazioni di infaticabili innamorati dell’arte casearia.


Verso il futuro: una Sicilia contemporanea e sostenibile

Tutela dell’ambiente, salute e benessere animale, autosufficienza energetica sono i capisaldi dell’azienda. Un gioiello che posa sulle antiche pietre che lastricano il cortile del Baglio Camemi. Entrare nel profondo dell’idea imprenditoriale che governa l’azienda, significa praticare una nuova Sicilia, dinamica e contemporanea che guarda al futuro.
L’azienda rappresenta la quinta generazione di una famiglia di allevatori e casari, dal 1928 fino ad oggi, di padre in figlio, fino ad arrivare ad Alessandro.


Il Nonno Rosario: la guida con i piedi nella terra

I racconti di Alessandro sono piccoli frammenti di felicità: lo si vede nei suoi occhi quando ne parla; al fianco del nonno Rosario, guida e uomo dai solidi valori, ci mette cuore e passione in tutto ciò che fa, lo ha dimostrato portando avanti un “sogno di famiglia”.
Gente Iblea, figlia di una storia ancestrale legata al mondo rurale e contadino, dove la Terra Madre è feconda e purificatrice, come nelle novelle di Pirandello e, allo stesso tempo, dura e cruda come nei romanzi del Verga.

Il Baglio di Camemi

Descrizione della terza colonna, con il contenuto legato al Baglio di Camemi, magari parlando dell’ambiente, della storia del luogo e del paesaggio circostante.

Alessandro Criscione persegue un nuovo paradigma che utilizza i più moderni sistemi di allevamento, con tecnologia digitale integrata di precisione, convergenti in Agricoltura 4.0.


Il tempo sospeso del Baglio: autenticità senza tempo

Tra le antiche abitazioni e le stalle del Baglio si respira aria di autenticità e allo stesso tempo di unicità. Lo scandire lento del tempo che ha forgiato le vite di donne e uomini senza tempo.
Oggi Alessandro vive quegli spazi ancestrali con la moglie Valeria e i due figli Jacopo e Christian. La famiglia, il fil rouge che lega sei generazioni di infaticabili innamorati dell’arte casearia.

Verso il futuro: una Sicilia contemporanea e sostenibile

Tutela dell’ambiente, salute e benessere animale, autosufficienza energetica sono i capisaldi dell’azienda. Un gioiello che posa sulle antiche pietre che lastricano il cortile del Baglio Camemi. Entrare nel profondo dell’idea imprenditoriale che governa l’azienda, significa praticare una nuova Sicilia, dinamica e contemporanea che guarda al futuro.

Il territorio
dove nasce la magia

Il mare: il Mediterraneo

Tra i pascoli fioriti contornati da muri a secco, non ci si dimentica del mare. Il mare è là, in fondo, che ti avvolge con la sua maestosa bellezza cristallina.
Le terre di Alessandro sono gli ultimi lembi degli altopiani Iblei che sprofondano nelle acque del Mediterraneo.

Ci sono mattine, durante la fioritura dei pascoli, in cui la bruma marina si mescola alla fitta nebbiolina che avvolge la Marina di Ragusa e risale verso le colline. Si adagia dolcemente sui fiori e l’erba e poi svanisce alle prime luci dell’alba. E’ il tocco del Mediterraneo; la griffe che impreziosisce il nostro Cosacavaddu ibleo, rendendolo unico e inimitabile.

Sono i meccanismi misteriosi della natura che governano e definiscono l’inenarrabile mosaico di profumi e sapori del creato siciliano; gli stessi che Alessandro raccoglie dal latte e conserva nelle sue opere casearie.

La terra: Baglio Camemi

La terra: Baglio Camemi

Il lembo di terra su cui si erge il Baglio Camemi e i pascoli di Alessandro, può essere definito come l’ultima lingua di terra della calotta africana.

Proprio in concomitanza con il comprensorio degli Iblei, si è avuto lo scontro con la placca eurasiatica e questo ha dato origine a terre ricche di minerali. Lo scontro ha determinato un rimescolamento che oggi possiamo osservare nei substrati dei prati: argille rosse ricche di ferro, magnesio con lapilli solidificati di lave di antichi vulcani sottomarini e infine frammenti e scisti di calcare bianco.

Qui la Madre Terra è stata propizia: ha regalato alle erbe e ai fiori sapori e ricchezza di nutrienti, tali da donare piacevolezza e salute alle vacche, oltre ad impreziosire il valore organolettico del formaggio.

I pascoli fioriti: colori e profumi

Il bouquet floreale di mieli aromatici, tipico del Cosacavaddu di Alessandro Criscione, deve tutto all’incredibile varietà di erbe e fiori che, ogni primavera, adornano le terre e i pascoli, adiacenti la proprietà del Baglio Camemi. E’ un vero miracolo della natura.

Le vacche si nutrono di questo manto prezioso e trasferiscono quei marcatori colorati e profumati all’interno del latte, determinandone colore e piacevolezza. Ed ecco che il latte si fa denso e aumenta la sua tonalità di giallo; se le erbe condizionano maggiormente la qualità della materia grassa, sono le varietà floreali a dettarne il carattere finale.

Calendula, sedano selvatico, malva, senape, e tutte le altre specie spontanee che crescono su quelle terre, definiscono il corredo aromatico del latte e trasferiscono questo miracolo all’interno della cagliata. Solo la stagionatura valorizzerà il loro apporto aromatico e l’inevitabile unicità di ogni forma di Cosacavaddu.

“E se il cuore della tradizione batte nel passato, è nel presente che vivono le vere protagoniste del nostro sogno: le vacche felici di Camemi.”

La razza Bruna Alpina


“Le Vacche Felici”

A più di 1000 km dalle Alpi, Alessandro, ha insediato in terra sicula la razza alpina per eccellenza: la Bruna. Il latte prodotto da questa razza è qualitativamente uno dei migliori che si possono ottenere.

Ma come possono vivere animali che solcano abitualmente pascoli d’altura fino a 2000 metri, vista mare?

La Bruna Alpina è una delle razze tra le più versatili, con una grande adattabilità che gli permette di sostenere anche climi caldi come quello siciliano. Produce meno latte delle frisone, pezzate bianche e nere, ma la ricchezza di nutrienti e di componenti aromatiche utili per la produzione del formaggio di qualità, non ha pari.

Le vacche di Alessandro sono le regine di contrada Camemi: vivono a 5 km dal mare, in stabulazione libera, ossia possono muoversi liberamente dentro e fuori la stalla. Al suo interno trovano spazzole automatiche per farsi un massaggio. Per alleggerire il rumine possono fare lo spuntino anche 10 – 12 volte al giorno e integrare l’erba e i fiori con fieno e granaglie.

“Ho scelto una razza di origini Svizzere per seguire il destino della mia terra; un melting pot di razze, culture, tradizioni che sono riuscite ad allinearsi sul filo della storia.”

01

Zero Additivi

Vietato l’uso di qualsiasi insilato, additivo, conservanti, fermenti o coloranti!

02

Vacche Felici

Sono a tutti gli effetti delle vacche felici e, proprio per questo, producono il miglior latte possibile.

03

Benessere Certificato

L’azienda è certificata dal Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale e applica un protocollo rigido, valutato annualmente.

03

Benessere Certificato

L’azienda è certificata dal Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale e applica un protocollo rigido, valutato annualmente.

01

Zero Additivi
Vietato l’uso di qualsiasi insilato, additivo, conservanti, fermenti o coloranti!

02

Vacche Felici
Sono a tutti gli effetti delle vacche felici e, proprio per questo, producono il miglior latte possibile.

03

Benessere Certificato
L’azienda è certificata dal Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale e applica un protocollo rigido, valutato annualmente.

Il Cosacavaddu Ibleo


PAT

Prodotto Agroalimentare a carattere di Tipicità

  • Prodotto: Formaggio
  • Materia Prima: Latte e Sale
  • Lattifera: Vacca
  • Trattamento del Latte: Intero Crudo
  • Temperatura cagliata: Crudo
  • Umidità della Pasta: Duro Semiduro
  • Tecnologia: Filato
  • Stagionatura: Semistagionato e Stagionato
  • Contenuto di grasso: Grasso
  • Geometria della forma: Parallelepipedo a base quadrata con angoli smussati
  • Lati: Lunghezza variabile
  • Kg: 12 – 14
  • Aspetto esterno: Buccia pulita o cappata con olio di oliva. Liscia e untuosa
  • Colore: giallo paglierino chiaro o più verso il bruno a seconda della stagionatura

Un formaggio raro e unico

Il Cosacavaddu Ibleo rappresenta la forma più antica di produzione del formaggio della provincia di Ragusa. Alessandro Criscione lo produce seguendo le stesse tecniche dei suoi antenati, nello stesso baglio che frequentava da piccolo, con molte delle stesse attrezzature che si usavano un tempo.
Ciò che è cambiato è la qualità del latte che riesce ad ottenere grazie ad un’attenzione maniacale verso il benessere animale, l’alimentazione basata solo ed esclusivamente sull’erba, i fiori e il fieno, oltre a granaglie essicate e cereali.
Il prodotto di Alessandro è unico, un formaggio raro, che rimane agganciato alla storia.
La qualità si distingue per una lavorazione manuale attenta ai dettagli, alle minuzie, alla scelta di accompagnare ora dopo ora il formaggio nel suo percorso dalla cagliata alla stagionatura.

La lavorazione

Il Cosacavaddu Ibleo subisce due momenti importanti durante la sua lavorazione: la caseificazione propriamente detta e la successiva filatura.
Quest’ultima segue tecniche manuali ancestrali che si ripetono da generazioni e che sono state adottate da Alessandro imparando dal suo papà.

Un’arte emozionante che appartiene alla scuola casearia meridionale e, nel ragusano, ha trovato la sua magnifica interpretazione con questo formaggio con forme e dimensioni monumentali.

La stagionatura

Il suo nome, Cosacavaddu, deriva dalla classica posizione che assume quando viene portato in stagionatura. Il coagulo infatti viene lasciato ad asciugare a cavallo di un’asse di legno (a cavaddu) e poi viene appeso a coppie legato al centro con una corda molto spessa di cannu o zammara.
Durante questo periodo il formaggio inizia la sua fase maturativa con l’inizio della fase di disidratazione, complessazione degli aromi, strutturazione della sua identità organolettica. Ogni forma sarà distinta da tutte le altre.

Sono moltissimi i fenomeni che intervengono affinché le renda unica e inimitabile. Alessandro ha scelto di produrre specialmente forme semi stagionate da 4 a 6 mesi ma, vista l’alta qualità della materia prima, la maggior parte della produzione è di 24 – 36 mesi. Sono opere d’arte casearie rare, che raccontano l’eccellenza del triangolo perfetto che qui, a Baglio Camemi, si è creato tra territorio, uomo e animale.

Le caratteristiche organolettiche

Il Cosacavaddu Ibleo fa parte dei formaggi semistagionati o stagionati a pasta filata. Si tratta dunque di un prodotto che ha una sua identità teorica, ma, grazie alla maestria di Alessandro come allevatore e come casaro, diventa un’opera unica e inimitabile.

Semistagionato

La crosta è di colore giallo paglierino chiaro, liscia, abbastanza sottile e dolcemente elastica. Quando lo si taglia la pasta si evidenzia compatta, con un colore giallo paglierino con sfumature più intense che mettono in evidenza la grande qualità del latte, la sua materia grassa e, soprattutto, la qualità dei suoi prati con una grande varietà floreale, tipica di queste terre tra il mare e la collina.

Il sapore è dolce, con leggere sensazioni ancora lattiche e acidule ma molto gentili e sapide che terminano con una bella sensazione di yogurt e miele millefiori. Al palato si percepisce ancora la sua natura elastica della pasta filata. La sua intensità è già avvolgente e ampia con un finale già mediamente persistente. Si sente tutta la sapidità di questo territorio rivolto alla Marina di Ragusa. Se ne percepiscono le tonalità iodate tipiche della macchia mediterranea.

Stagionato minimo 24 mesi

La stagionatura è il periodo più critico per l’avvalorarsi della qualità del Cosacavaddu Ibleo. Solo una pratica casearia perfetta e una materia prima di alta qualità ne garantiscono un percorso virtuoso verso l’eccellenza.
Cambia la morfologia del formaggio, la sua crosta diventa più spessa e si indurisce assumendo una colorazione gialla più intensa con sfumature dorate specialmente ai lati e agli angoli della forma.
La pasta diventa di un colore giallo paglierino intenso che attrae per la sua luminosità. La compattezza è ancora più percepibile e si iniziano a notare piccole forme circolari qua e là che si disperdono su tutta la superficie e rappresentano piccoli cristalli di tirosina, un aminoacido essenziale che, se presente, definisce inequivocabilmente la pregevolezza del latte.
Al palato il sapore dolce si fonde con la sapidità e irrobustisce la forza aromatica e l’intensità di sapore della pasta. Si perde l’elasticità a favore di una cremosità avvolgente che regala al Cosacavaddu un’eleganza unica, mediata da una aromaticità complessa e da sensazioni floreali, burrose, di erbe officinali e frutta secca dolcemente tostata, con un tocco gentile di alghe marine e salsedine.

Awards


2024
World cheese

World cheese award in Portogallo

2023
Premio Villani

Ai produttori che si distinguono nella lavorazione artigianale di un prodotto alimentare

2023
Premio Roma

Formaggio ottenuto da latte crudo di animali al pascolo brado o semibrado

2023
Italian Cheese Award

Categoria pasta filata stagionata – Cosacavaddu ibleo 24 mesi

Vieni a trovarci


Azienda agricola
“Alessandro Criscione”
Ti aspettiamo al Baglio Camemi, nel cuore degli altopiani iblei, dove il tempo scorre lento e ogni angolo racconta una storia. Passeggia tra i muretti a secco, respira l’aria salmastra che arriva dal mare, osserva le nostre vacche felici al pascolo e scopri con i tuoi occhi come nasce il nostro Cosacavaddu Ibleo.

© 2025 Alessandro Criscione. Tutti i diritti riservati.
P.IVA:

Testi: Bernardo Pasquali
Foto: Melissa Carnemolla, On Digital Marketing e Claudia Todaro